Dopo pochi mesi dalla pubblicazione dell’ultimo disco il Quartetto Saxofollia manda in rete “Into the Trumpet” : un nuovo album dedicato alla tromba e ai trombettisti.
Patrocinato dell’etichetta Trifonica, questo progetto, cominciato a febbraio 2014 con “On the Reed”, a cui si aggiunge ora il nuovo disco, vuole coronare anni di collaborazioni con grandi solisti avvenute durante i live e le sedute di registrazioni in studio.
Dopo le ance quindi, a fianco del quartetto di saxofoni, troviamo ora le trombe di Andrea Giuffredi, Flavio Boltro, Francesco Lento, Franco Capiluppi, Marco Pierobon, Matteo Beschi e Stjepko Gut.
Il repertorio è vario e pensato appositamente per valorizzare al meglio le caratteristiche di ogni solista, tutti gli arrangiamenti sono di Roberto Sansuini, docente al conservatorio “A. Boito” di Parma. Ogni brano, nella sua nuova veste, diventa un mondo a sé, uno spazio temporale finito in cui si possono apprezzare le sonorità, i virtuosismi e le armonie delle trombe soliste ben supportate dalla compatta morbidezza del quartetto di saxofoni.
Flavio Boltro, jazzista torinese di impareggiabile eleganza, interpreta al meglio “I Remember Clifford”, una toccante ballad di Benny Golson dedicata al grande Clifford Brown ed alla sua prematura scomparsa.
Francesco Lento, giovane stella nascente del jazz italiano, esegue un inedito e complesso arrangiamento in 5/4 di “A Night in Tunisia” : un omaggio dovuto a Dizzy Gillespie quale trombettista ed inventore, assieme a Charlie Parker, del linguaggio Bebop.
Ad Andrea Giuffredi sono affidati due brani: “‘Round Midnight” celebre standard jazz del pianista Thelonious Monk e “Nuovo Cinema Paradiso” melodia di Andrea Morricone, figlio di Ennio, colonna sonora dell’omonimo film, premio Oscar nel 1990.
Franco Capiluppi, al Flicorno, esegue magistralmente tre brani tratti dal repertorio del choro brasiliano: “Um a Zero”, “Aguenta seu Fulgencio” e “Doce de Coco” in cui si possono ascoltare anche le percussioni di Paolo Caruso.
Matteo Beschi, prima tromba dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, interpreta “Oblivion” un grande classico del compositore Italo-Argentino Astor Piazzolla.
A Marco Pierobon, oltre al tango zigano “Jalousie” di Jacob Gade è affidato il brano dal carattere più particolare di tutto l’album: una inedita versione del “Carnevale di Venezia”. Qui le classicissime variazioni per tromba di Jean Baptiste Arban si alternano a variazioni inedite, composte da Roberto Sansuini, in stile samba, montuno o umoristico/grottesco di tipico stampo saxofollia.
In fine Stjepko Gut, un grande vecchio della storia del jazz, pupillo di Clark Terry, più volte a fianco di Miles Davis o Lionel Hampton. Una vita dedicata al jazz che si riversa in toto nelle sue “Well you needn’t”, di Thelonious Monk e “Quintessence” di Quincy Jones.
“Into the trumpet” dunque è il secondo album di un progetto ampio in cui saxofollia si apre ad altri musicisti a partire dall’idea che la musica possa unire. Unire il pubblico a coloro che suonano affinché possano gioire e godere della musica, insieme, divertendosi. Poiché attraverso il divertimento è possibile accedere alle caratteristiche più colte della musica, ed apprezzarne le sfaccettature, comprese quelle più erudite.
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