Il successo dell’Opera da Tre Soldi celebra definitivamente il sodalizio tra Kurt Weill e Bertold Brecht i quali, dopo solo un anno dall’uscita di quello che sarà ricordato come il loro più grande successo, iniziano a lavorare ad un nuovo musical basato su un testo di Elisabeth Hauptmann (che scrive sotto lo pseudonimo di Dorothy Lane) chiamato Happy End.

La storia è un noir, uno scontro tra bande, molto particolare, in cui L’esercito della Salvezza da una parte cerca di redimere e ricondurre sulla retta via una gang di ladri, assassini ed ubriaconi: la banda del Ballhaus. Inutile dire se l’intento purificatore dell’esercito della Salvezza andrà a buon fine poiché la conclusione dell’opera è già svelata, e molto chiaramente, fin dal titolo.

E’ chiaro e volutamente evidente l’intento di denuncia di questa commedia satirica.

Nella versione di Saxofollia Project il musical mantiene la sua ossatura tradizionale. Il testo è stato tradotto in lingua Italiana, così come alcune delle songs, lo sviluppo della storia è affidato ad un narratore che, con sapiente maestria interpreta i personaggi principali aiutato nei dialoghi dalla splendida Anna Maria Chiuri che abbina alla destrezza vocale una spettacolare vena attoriale.

Il timbro brunito e l’ampia estensione vocale permettono inoltre ad Anna Maria di interpretare al meglio tutte le song, sia quelle per voce femminile che quelle, in travesti, per voce maschile.

L’organico strumentale non varia di molto rispetto all’originale in cui già compaiono due saxofoni, nella versione di Saxofollia sax soprano e baritono vanno a ricoprire i ruoli che furono di tromba e trombone.

Tira le fila dell’intero spettacolo l’istrionico Massimo Ferraguti, detto “Il Capomacchina”, che riveste con la massima autorità questo ruolo divenendo di volta in volta, attore, narratore e musicista.

Un musical straordinariamente attuale, veloce e ricco di colpi di scena riportato a nuova vita dalla grande voce di Anna Maria Chiuri unitamente all’estro ed alla vena creativa di Saxofollia.